Arcobaleno Sardo

A Paulilatino (OR), alla scoperta di Bisos - Ospitalità Diffusa Ecosostenibile

Bisos

“Bisos”, in lingua sarda, significa “Sogno”. Il palazzo è storicamente legato alla sua famiglia. Un recupero che racconta progettualità ponderatissima, rare consapevolezze e affetto vero. Le sei camere hanno nomi di colori in sardo: Grogu, Biaittu, Murru, Ruju, Birde e Nieddu. Un gioiello eco & bio. L’attenzione alla tradizione regionale. Una nuova accezione d’ospitalità.

Bisos Ospitalità Diffusa Ecosostenibile sorge nella piazza principale di Paulilatino, Su Panguglieri, in un palazzo costruito intorno al 1860 da Giomaria, il bisnonno paterno dell’architetto Francesco Urgu. Nella pagina a fianco, un angolo della reception con un arazzo realizzato da Su Trobasciu, cooperativa di tessitrici di Mogoro (OR)

Un affascinante recupero nel cuore della Sardegna. Ci troviamo a Paulilatino, in provincia di Oristano.

Bisos – Ospitalità Diffusa Ecosostenibile – questo il nome per esteso – rappresenta davvero un sogno realizzato. 

Francesco Urgu ha utilizzato un approccio rispettoso, impregnato di sottili rimandi alla tradizione sarda, ai materiali naturali, alle tecniche e ai principi della bioedilizia. Perché Francesco Urgu è uno specialista nell’ambito dell’architettura bioecologica. Opera prevalentemente in Sardegna e vanta numerosi incarichi – pubblici e privati – legati alla tradizione costruttiva della sua meravigliosa terra. Insomma: un interlocutore autorevole, profondo conoscitore della Sardegna e portavoce di consapevolezze preziosissime in tema di recupero e in tema di futuro.